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Il Libro degli Spiriti > LIBRO TERZO — LEGGI MORALI > Capitolo II — 1. Legge di Adorazione > Della preghiera > 663
663. Le preghiere, che noi innalziamo per noi stessi, possono cambiare la natura delle nostre prove e mutarne il corso?
«Le vostre prove sono nelle mani di Dio, e ci sono prove che devono essere subite fino alla fine. Ma in questo caso Dio tiene sempre conto della rassegnazione. La preghiera richiama su di voi i buoni Spiriti, che vi danno la forza di sopportarle con coraggio, così che queste prove vi sembreranno meno dure. L'abbiamo già detto: la preghiera non è mai inutile quando è ben fatta, perché dona forza e già questo è un grande risultato. Aiutati che il Ciel t'aiuta, questo voi lo sapete. D'altra parte Dio non può cambiare l'ordine della natura secondo il piacimento di ognuno, perché ciò che è un grande male, dal vostro limitato punto di vista e secondo la vostra vita effimera, e sovente un grande bene nell'ordine generale dell'universo. E poi, quanti i mali di cui l'uomo stesso è autore per la sua imprevidenza o per i suoi errori! Egli viene punito attraverso di essi proprio là dove ha peccato. Ciononostante le richieste giuste vengono esaudite più spesso di quanto pensiate. Voi credete che Dio non vi abbia ascoltato perché non ha fatto un miracolo per voi, mentre Egli vi assiste con dei mezzi talmente naturalì che vi sembrano l'effetto del caso o della forza delle cose. Sovente, anzi il più delle volte, Dio vi suscita il pensiero necessario perché usciate da voi stessi dalla difficolta.»
«Le vostre prove sono nelle mani di Dio, e ci sono prove che devono essere subite fino alla fine. Ma in questo caso Dio tiene sempre conto della rassegnazione. La preghiera richiama su di voi i buoni Spiriti, che vi danno la forza di sopportarle con coraggio, così che queste prove vi sembreranno meno dure. L'abbiamo già detto: la preghiera non è mai inutile quando è ben fatta, perché dona forza e già questo è un grande risultato. Aiutati che il Ciel t'aiuta, questo voi lo sapete. D'altra parte Dio non può cambiare l'ordine della natura secondo il piacimento di ognuno, perché ciò che è un grande male, dal vostro limitato punto di vista e secondo la vostra vita effimera, e sovente un grande bene nell'ordine generale dell'universo. E poi, quanti i mali di cui l'uomo stesso è autore per la sua imprevidenza o per i suoi errori! Egli viene punito attraverso di essi proprio là dove ha peccato. Ciononostante le richieste giuste vengono esaudite più spesso di quanto pensiate. Voi credete che Dio non vi abbia ascoltato perché non ha fatto un miracolo per voi, mentre Egli vi assiste con dei mezzi talmente naturalì che vi sembrano l'effetto del caso o della forza delle cose. Sovente, anzi il più delle volte, Dio vi suscita il pensiero necessario perché usciate da voi stessi dalla difficolta.»