75. É esatto dire che le facoltà dell'istinto diminuiscono nella misura in cui crescono quelle dell'intelletto?
«No, l'istinto esiste sempre, ma l'uomo lo trascura. L'istinto può
anche condurre al bene; ci guida quasi sempre, e a volte meglio della
ragione. Esso non s'inganna mai.»
75a. Perché non sempre la ragione è una guida infallibile?
«Essa sarebbe infallibile se non fosse fuorviata dalla cattiva
educazione, dall'orgoglio e dall'egoismo. L'istinto non ragiona, mentre
la ragione consente delle scelte e da all'uomo il libero arbitrio.»
L'istinto e un'intelligenza rudimentale che differisce
dall'intelligenza propriamente detta per il fatto che le sue
manifestazioni sono quasi sempre spontanee, mentre quelle
dell'intelligenza sono il risultato di una combinazione e di un atto
deliberato.
L'istinto varia nelle sue manifestazioni secondo le
specie e le loro necessita. Negli esseri che hanno la coscienza e la
percezione delle cose esteriori, l'istinto si affianca all'intelligenza,
ossia alla volontà e alla libertà.