LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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28. Lo Spiritismo dà prova della sua missione provvidenziale anche attraverso il bene che riesce a mettere in atto. Esso guarisce i mali fisici; ma guarisce soprattutto le malattie morali, e sono proprio questi i più grandi prodigi con i quali esso si afferma. I suoi più sinceri adepti non sono quelli che sono stati colpiti solo dalla visione dei fenomeni straordinari, ma quelli che sono stati toccati al cuore dalla consolazione; quelli che sono stati liberati dai tormenti del dubbio; quelli il cui coraggio è stato rafforzato nelle afflizioni; quelli che hanno attinto la forza nella certezza dell'avvenire — certezza che lo Spiritismo ha loro apportato —, nella consapevolezza del loro essere spirituale e della sua destinazione. Quelli, ecco, la cui fede è incrollabile, perché ascoltano e comprendono.

Coloro che vedono nello Spiritismo soltanto degli effetti materiali non possono comprendere la sua forza morale. Anche gli increduli, i quali non lo conoscono se non attraverso quei fenomeni di cui non ammettono la causa prima, non vedono negli Spiritisti se non dei prestigiatori e dei ciarlatani. Non è dunque attraverso dei prodigi che lo Spiritismo trionferà sull'incredulità, ma moltiplicando i suoi benefici morali. Infatti se gli increduli non ammettono i prodigi, essi conoscono, come tutti, le sofferenze e le afflizioni, e nessuno, si sa, rifiuta il sollievo e la consolazione.