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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > I Miracoli > Capitolo XV - I MIRACOLI DEL VANGELO > Scomparsa del corpo di Gesù > 66
66. Ai fatti materiali vanno ad aggiungersi considerazioni morali tutte molto forti.
Se le condizioni di Gesù, durante la sua vita, fossero state quelle degli esseri fluidici, egli non avrebbe provato né il dolore né alcuna delle necessità del corpo. Supporre che sia stato così, è negargli tutto il merito della vita di privazioni e di sofferenze ch'egli aveva scelto come esempio di rassegnazione. Se tutto in lui era soltanto apparenza, allora tutti gli atti della sua vita, il reiterato annuncio della sua morte, la scena dolorosa del Giardino degli Olivi, la sua preghiera a Dio perché gli allontanasse dalle labbra l'amaro calice, la sua passione, la sua agonia, tutto, fino al suo ultimo grido, nel momento di rendere lo Spirito, sarebbe stato soltanto un vano simulacro, per ingannare tutti riguardo alla sua natura. E ciò per far credere in un sacrificio illusorio della sua vita, una commedia indegna di un uomo semplicemente onesto, e pertanto a maggior ragione indegna di un essere tanto superiore. In una parola: egli avrebbe abusato della buona fede non solo dei suoi contemporanei ma anche della posterità. Tali le conseguenze logiche di un simile sistema, conseguenze inammissibili, poiché, invece di elevarlo, lo sviliscono moralmente.
Gesù dunque ebbe, come ogni uomo, un corpo carnale, ma anche un corpo fluidico, la qual cosa è attestata dai fenomeni materiali e dai fenomeni psichici, che hanno contraddistinto la sua esistenza.
Se le condizioni di Gesù, durante la sua vita, fossero state quelle degli esseri fluidici, egli non avrebbe provato né il dolore né alcuna delle necessità del corpo. Supporre che sia stato così, è negargli tutto il merito della vita di privazioni e di sofferenze ch'egli aveva scelto come esempio di rassegnazione. Se tutto in lui era soltanto apparenza, allora tutti gli atti della sua vita, il reiterato annuncio della sua morte, la scena dolorosa del Giardino degli Olivi, la sua preghiera a Dio perché gli allontanasse dalle labbra l'amaro calice, la sua passione, la sua agonia, tutto, fino al suo ultimo grido, nel momento di rendere lo Spirito, sarebbe stato soltanto un vano simulacro, per ingannare tutti riguardo alla sua natura. E ciò per far credere in un sacrificio illusorio della sua vita, una commedia indegna di un uomo semplicemente onesto, e pertanto a maggior ragione indegna di un essere tanto superiore. In una parola: egli avrebbe abusato della buona fede non solo dei suoi contemporanei ma anche della posterità. Tali le conseguenze logiche di un simile sistema, conseguenze inammissibili, poiché, invece di elevarlo, lo sviliscono moralmente.
Gesù dunque ebbe, come ogni uomo, un corpo carnale, ma anche un corpo fluidico, la qual cosa è attestata dai fenomeni materiali e dai fenomeni psichici, che hanno contraddistinto la sua esistenza.