IL LIBRO DEI MEDIUM o GUIDA DEI MEDIUM E DEGLI EVOCATORI

Allan Kardec

Torna al menu
50. Sistema dell'anima materiale. Esso consiste unicamente in una opinione particolare riguardo alla natura intima dell'anima. Secondo questa opinione l'anima e il perispirito non sarebbero affatto due cose distinte, o per meglio dire, il perispirito non sarebbe altro che l'anima stessa, la quale si purifica gradualmente attraverso le diverse trasmigrazioni, così come l'alcol viene depurato attraverso le diverse distillazioni. La Dottrina Spiritista, invece, considera il perispirito soltanto come l'involucro fluidica dell'anima o Spirito. Essendo il perispirito una materia, sia pure molto eterea, l'anima sarebbe così costituita da una materia più o meno essenziale, secondo il grado della sua purificazione.

Questo sistema non contraddice nessuno dei principi fondamentali della Dottrina Spiritista, perché non cambia nulla circa il destino dell'anima, e le condizioni della sua felicità futura sono sempre le medesime. L'anima e il perispirito formano un tutto sotto il nome di Spirito, così come il germe e il perisperma formano un tutto sotto il nome di frutto. Tutta la questione si riduce a considerare il tutto come omogeneo anziché considerarlo formato da due parti distinte.

Come si può vedere, ciò non porta ad alcuna conseguenza, e noi non ne avremmo parlato se non avessimo incontrato delle persone inclini a vedere una nuova scuola in ciò che, in definitiva, altro non è se non una semplice interpretazione di termini. Questa opinione, del resto molto circoscritta, foss'anche più generalizzata, non costituirebbe una scissione tra gli Spiritisti più di quanto non ne facciano tra i fisici le due teorie sull'emissione o sulle ondulazioni della luce. Coloro che volessero formare un gruppo a parte, per una questione così puerile, dimostrerebbero soltanto che essi danno più importanza all'accessorio che alla cosa principale. Dimostrerebbero anche che essi sono spinti alla separazione da Spiriti che non possono certo essere buoni, perché i buoni Spiriti mai ispirerebbero l'asprezza e mai seminerebbero la zizzania. È per questo che noi esortiamo tutti i veri Spiritisti a stare in guardia contro simili suggestioni e a non dare a certi dettagli più importanza di quanta non ne meritino. L'essenziale è la base.

Noi crediamo, tuttavia, di dover spendere alcune parole riguardo a ciò su cui si basa l'opinione di coloro che considerano l'anima e il perispirito come due cose distinte. Questa opinione è fondata sull'insegnamento di Spiriti che non si sono mai discostati da questo concetto. Parliamo naturalmente degli Spiriti illuminati, perché tra gli Spiriti ve ne sono pure di quelli che non ne sanno più degli uomini — anzi, a volte, anche meno — mentre la teoria contraria è una concezione umana. Noi non abbiamo né inventato e neppure supposto il perispirito per poter meglio spiegare i fenomeni: tale esistenza ci è stata rivelata dagli Spiriti, e l'osservazione ce l'ha confermata (Il libro degli Spiriti, n. 93). Essa poggia ancora sullo studio delle sensazioni presso gli Spiriti (Il libro degli Spiriti, n. 257) e soprattutto sul fenomeno delle apparizioni tangibili che implicherebbe — secondo l'altra opinione — la solidificazione e la disgregazione dell'anima e, di conseguenza, la sua disorganizzazione.

Bisognerebbe inoltre ammettere che questa materia, che può essere percepita dai nostri sensi, è essa stessa il principio intelligente, la qual cosa non è affatto più razionale del confondere il corpo con l'anima o la veste con il corpo. Riguardo poi alla natura intima dell'anima, essa ci è sconosciuta. Quando diciamo che essa è immateriale, bisogna intendere ciò in senso relativo e non assoluto, perché l'immaterialità assoluta sarebbe il nulla, mentre l'anima, o lo Spirito, è qualcosa. Vogliamo cioè dire che la sua essenza è talmente superiore che essa non ha alcuna analogia con ciò che chiamiamo materia. Quindi, per noi, essa è immateriale (Il libro degli Spiriti, nn. 23 e 82).