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    IL LIBRO DEI MEDIUM o  GUIDA DEI MEDIUM E DEGLI EVOCATORI > PARTE SECONDA - MANIFESTAZIONI SPIRITISTE > Capitolo XXVIII - CIARLATANERIA E FRODE
Capitolo XXVIII - CIARLATANERIA E FRODE
Medium interessati
304. Siccome tutto può 
diventare oggetto di speculazione, non ci sarebbe nulla di stupefacente a
 questo riguardo, se qualcuno volesse sfruttare anche gli Spiriti. Resta
 da sapere come essi prenderebbero la cosa, se mai una tale speculazione
 tentasse d'introdursi. Noi diremo subito che niente si presterebbe di 
più alla ciarlataneria e alla frode di un simile mestiere. Se già si 
vedono dei falsi sonnambuli, ben di più ancora si vedrebbero dei falsi 
medium, e questa sola ragione costituirebbe un fondato motivo di 
diffidenza. Il disinteresse, al contrario, è la risposta più perentoria 
che si possa contrapporre a coloro che non vedono nei fatti nient'altro 
che un'abile manovra. Non esiste una ciarlataneria disinteressata. Quale
 sarebbe allora lo scopo di quelle persone che usassero l'inganno senza 
profitto, e quando, a maggior ragione, la loro notoria onorabilità li 
ponesse al disopra di ogni sospetto?
Se il guadagno che un medium potrebbe ricavare dalla sua facoltà può essere motivo di sospetto, giammai questa circostanza costituirà una prova che tale sospetto sia fondato. Infatti egli potrebbe avere una reale attitudine e agire in perfetta buona fede, facendosi retribuire. Vediamo se in questo caso, ci si può ragionevolmente attendere un risultato soddisfacente.
Se il guadagno che un medium potrebbe ricavare dalla sua facoltà può essere motivo di sospetto, giammai questa circostanza costituirà una prova che tale sospetto sia fondato. Infatti egli potrebbe avere una reale attitudine e agire in perfetta buona fede, facendosi retribuire. Vediamo se in questo caso, ci si può ragionevolmente attendere un risultato soddisfacente.
305. Se si è ben compreso 
ciò che abbiamo detto delle condizioni necessarie per servire da 
interprete ai buoni Spiriti, delle numerose cause che possono 
allontanarli, delle circostanze indipendenti dalla loro volontà che sono
 spesso un ostacolo alla loro venuta e, infine, di tutte le condizioni morali che
 possono esercitare una influenza sulla natura delle comunicazioni, come
 potrebbe mai supporsi che uno Spirito — per quanto sia poco elevato — 
possa, a ogni ora del giorno, essere agli ordini di un impresario di 
sedute e sottomesso alle sue esigenze, per soddisfare la curiosità del 
primo venuto? Si conosce l'avversione degli Spiriti per tutto ciò che 
riguarda l'egoismo e la cupidigia e in quanto poco conto essi tengano le
 cose materiali. E, con tutto ciò, si vorrebbe ch'essi si prestassero ad
 aiutare chi vuole trafficare sulle loro manifestazioni! Ma questo 
ripugna al solo pensiero, e bisognerebbe conoscere ben poco la natura 
del mondo spiritista per credere che una tal cosa sia possibile. 
Siccome, però, gli Spiriti leggeri sono meno scrupolosi e non cercano 
che le occasioni per divertirsi a nostre spese, ne consegue che se non 
si è mistificati da un falso medium, si avrebbe ogni possibilità di 
esserlo da qualcuno di tali Spiriti. Queste sole riflessioni danno la 
misura del grado di fiducia che si dovrebbe accordare alle comunicazioni
 di questo genere. Del resto, a che cosa servirebbero oggi dei medium 
pagati, quando, se non la si possedesse in sé stessi, si può trovare 
questa facoltà nella propria famiglia, tra i propri amici e conoscenti?
306. I medium interessati 
non sono unicamente quelli che potrebbero esigere una retribuzione 
fissa, poiché non sempre l'interesse si traduce nella speranza di un 
guadagno materiale, ma anche in prospettive ambiziose di ogni genere, 
sulle quali si possono fondare delle speranze personali. E questo è 
ancora un difetto, che sanno cogliere assai bene gli Spiriti 
mistificatori, i quali di questo difetto approfittano con abilità e 
scaltrezza veramente notevoli, cullando con ingannevoli illusioni coloro
 che si mettono così alle loro dipendenze. Riassumendo, la medianità è 
una facoltà concessa per compiere il bene, e i buoni Spiriti si 
allontanano da chiunque pretendesse di farne un suo trampolino di 
lancio, per giungere a qualsiasi cosa che non rispondesse ai disegni 
della Provvidenza. L'egoismo è la piaga della società; i buoni Spiriti 
lo combattono, né si può supporre ch'essi vengano a servirlo. Ciò è così
 razionale che, su questo punto, sarebbe inutile insistere oltre.
307. I medium a effetti 
fisici non stanno nella medesima categoria; questi effetti sono 
generalmente prodotti da Spiriti inferiori meno scrupolosi. Noi però non
 diciamo che questi Spiriti siano necessariamente malvagi per questo. 
Uno può essere uno scaricatore ed essere al tempo stesso un onestissimo 
uomo. Un medium di questa categoria, che volesse sfruttare la sua 
facoltà, potrebbe dunque avere degli Spiriti che l'assistono senza 
troppa ripugnanza. Ma qui si presenta ancora un altro inconveniente. Il 
medium a effetti fisici, non più di quello di comunicazioni 
intelligenti, non ha ricevuto la facoltà per il suo piacere: essa gli è 
stata concessa a condizione di farne buon uso, e, s'egli ne abusa, può 
essergli ritirata, oppure può ben tornare a suo danno, perché in 
definitiva gli Spiriti inferiori sono agli ordini degli Spiriti 
superiori.
Gli Spiriti inferiori amano molto mistificare, ma non amano esserlo; se si prestano volentieri allo scherzo e alle cose di pura curiosità, è perché amano divertirsi, non amano però, non meno degli altri, né essere sfruttati né servire da comparse per far aumentare l'incasso. A ogni istante essi dimostrano che hanno la loro volontà, che agiscono quando e come pare loro opportuno, il che prova che il medium a effetti fisici dà ancor meno sicurezza, circa la regolarità delle manifestazioni, del medium scrivente. Pretendere di produrle a ore e giorni fissi, sarebbe dar prova della più profonda ignoranza. Che fare allora per guadagnarsi il denaro? Simulare i fenomeni. È ciò che può avvenire non solo per quelli che ne facciano un mestiere dichiarato, ma anche per persone apparentemente semplici che trovano questo mezzo più facile e più comodo che lavorare. Se lo Spirito non dà, vi si supplisce: ben feconda è l'immaginazione quando si tratta di guadagnar soldi! Essendo l'interesse un legittimo motivo di sospetto, esso dà diritto a un esame rigoroso, di cui nessuno dovrebbe offendersi, senza giustificare i sospetti. Ma quanto il sospetto è in questo caso legittimo, tanto esso è offensivo di fronte a persone onorabili e disinteressate.
    
Gli Spiriti inferiori amano molto mistificare, ma non amano esserlo; se si prestano volentieri allo scherzo e alle cose di pura curiosità, è perché amano divertirsi, non amano però, non meno degli altri, né essere sfruttati né servire da comparse per far aumentare l'incasso. A ogni istante essi dimostrano che hanno la loro volontà, che agiscono quando e come pare loro opportuno, il che prova che il medium a effetti fisici dà ancor meno sicurezza, circa la regolarità delle manifestazioni, del medium scrivente. Pretendere di produrle a ore e giorni fissi, sarebbe dar prova della più profonda ignoranza. Che fare allora per guadagnarsi il denaro? Simulare i fenomeni. È ciò che può avvenire non solo per quelli che ne facciano un mestiere dichiarato, ma anche per persone apparentemente semplici che trovano questo mezzo più facile e più comodo che lavorare. Se lo Spirito non dà, vi si supplisce: ben feconda è l'immaginazione quando si tratta di guadagnar soldi! Essendo l'interesse un legittimo motivo di sospetto, esso dà diritto a un esame rigoroso, di cui nessuno dovrebbe offendersi, senza giustificare i sospetti. Ma quanto il sospetto è in questo caso legittimo, tanto esso è offensivo di fronte a persone onorabili e disinteressate.
308. La facoltà medianica, 
anche quando limitata alle manifestazioni fisiche, non è stata affatto 
concessa per farne mostra sulle tavole dei saltimbanchi. E chiunque 
pretendesse di avere ai suoi ordini degli Spiriti per esibirli in 
pubblico, potrebbe essere a buon diritto sospettato di ciarlataneria o 
di prestidigitazione più o meno abile. E sia ciò ben chiaro tutte le 
volte che si vedranno annunci di pretese sedute di Spiritismo o di Spiritualismo a un tanto a persona. Ci si ricordi, poi, del diritto che si acquista entrando.
Da tutto quanto abbiamo fin qui detto, concludiamo che il disinteresse materiale più assoluto è la miglior garanzia contro la ciarlataneria. Se esso non sempre assicura l'eccellenza delle comunicazioni intelligenti, priva tuttavia i cattivi Spiriti di un potente mezzo di azione e chiude la bocca a certi detrattori dello Spiritismo.
Da tutto quanto abbiamo fin qui detto, concludiamo che il disinteresse materiale più assoluto è la miglior garanzia contro la ciarlataneria. Se esso non sempre assicura l'eccellenza delle comunicazioni intelligenti, priva tuttavia i cattivi Spiriti di un potente mezzo di azione e chiude la bocca a certi detrattori dello Spiritismo.
309. Resterebbe, a questo 
punto, ciò che potrebbero chiamarsi gli imbrogli del dilettante, vale a 
dire gli inganni innocenti di qualche spiritoso di cattivo gusto. Tali 
imbrogli potrebbero senza dubbio praticarsi come passatempo in riunioni 
leggere e frivoli, ma non in assemblee serie dove non si ammettono che 
persone serie. Si può bene, d'altronde, concedersi il piacere d'una 
mistificazione momentanea; ma, per giocare questo ruolo per mesi e anni,
 e ogni volta per parecchie ore consecutive, bisognerebbe essere dotati 
di una pazienza singolare. Solo un tornaconto qualunque potrebbe dare 
una simile perseveranza, e l'interesse materiale, lo ripetiamo, può far 
sospettare di tutto.
310.Si dirà, forse, che un 
medium che offra il suo tempo al pubblico nell'interesse della causa, 
non può offrirlo gratuitamente, poiché bisogna pur vivere. Ma è 
nell'interesse della causa o nel suo ch'egli
 lo offre, o non piuttosto perché vi intravede un mestiere lucrativo? A 
tal prezzo si troveranno sempre persone disposte. Non ha dunque egli che
 questo lavoro a sua disposizione? Non dimentichiamo che gli Spiriti, 
qualunque sia il loro grado di superiorità e inferiorità, sono le anime 
dei morti, e che, quando la morale e la religione ci prescrivono come un
 dovere il rispetto per i loro resti, l'obbligo di rispettare i loro 
Spiriti è ancora più grande.
Che cosa si direbbe di colui che estraesse un corpo dalla tomba e l'esibisse per denaro, perché questo corpo sarebbe di una natura tale da provocare curiosità? E sarebbe forse meno irrispettoso esibire lo Spirito piuttosto che il corpo, con il pretesto che è più curioso vedere come agisce uno Spirito? E notate bene che il prezzo dei posti sarà in ragione sia del numero di scene ch'egli potrà fare sia dell'attrattiva dello spettacolo. Certamente, anche se da vivo fosse stato un attore, mai avrebbe sospettato che, dopo morto, avrebbe trovato un direttore che gli avrebbe fatto rappresentare gratuitamente la commedia a suo profitto.
Non bisogna dimenticare che le manifestazioni fisiche, come pure le manifestazioni intelligenti, non sono permesse da Dio se non per la nostra istruzione.
Che cosa si direbbe di colui che estraesse un corpo dalla tomba e l'esibisse per denaro, perché questo corpo sarebbe di una natura tale da provocare curiosità? E sarebbe forse meno irrispettoso esibire lo Spirito piuttosto che il corpo, con il pretesto che è più curioso vedere come agisce uno Spirito? E notate bene che il prezzo dei posti sarà in ragione sia del numero di scene ch'egli potrà fare sia dell'attrattiva dello spettacolo. Certamente, anche se da vivo fosse stato un attore, mai avrebbe sospettato che, dopo morto, avrebbe trovato un direttore che gli avrebbe fatto rappresentare gratuitamente la commedia a suo profitto.
Non bisogna dimenticare che le manifestazioni fisiche, come pure le manifestazioni intelligenti, non sono permesse da Dio se non per la nostra istruzione.
311. Messe da parte queste 
considerazioni morali, noi non contestiamo per nulla il fatto che ci 
possono essere dei medium interessati onorabili e coscienziosi, poiché 
ci sono persone oneste in tutti i mestieri. Noi parliamo soltanto 
dell'abuso. Ma si converrà che, per i motivi che abbiamo esposti, 
l'abuso ha più ragion d'essere presso i medium retribuiti piuttosto che 
presso quanti, giudicando la loro facoltà una grazia, l'impiegano solo 
per rendere un servigio.
Il grado di fiducia o sfiducia, che si può accordare a un medium retribuito, dipende prima di ogni altra cosa della stima che meritano il suo carattere e la sua moralità, e anche dalle circostanze. Il medium che, per uno scopo eminentemente serio e utile, fosse impedito a utilizzare il suo tempo in altra maniera, e fosse per questa ragione esonerato, non può essere confuso con il medium speculatore, con quello, cioè, che con disegno premeditato, facesse della sua medianità una industria. Secondo il motivo e lo scopo, gli Spiriti possono dunque condannare, assolvere o anche favorire. Essi giudicano l'intenzione piuttosto che il fatto materiale.
Il grado di fiducia o sfiducia, che si può accordare a un medium retribuito, dipende prima di ogni altra cosa della stima che meritano il suo carattere e la sua moralità, e anche dalle circostanze. Il medium che, per uno scopo eminentemente serio e utile, fosse impedito a utilizzare il suo tempo in altra maniera, e fosse per questa ragione esonerato, non può essere confuso con il medium speculatore, con quello, cioè, che con disegno premeditato, facesse della sua medianità una industria. Secondo il motivo e lo scopo, gli Spiriti possono dunque condannare, assolvere o anche favorire. Essi giudicano l'intenzione piuttosto che il fatto materiale.
312. I sonnambuli, che 
utilizzino la loro facoltà in maniera lucrativa, non rientrano nel 
medesimo caso. Benché questo sfruttamento sia soggetto ad abusi e benché
 il disinteresse materiale sia una maggiore garanzia di sincerità, la 
posizione è differente, tenendo presente che è proprio il loro Spirito 
che agisce. Egli è, di conseguenza, sempre a loro disposizione — e in 
realtà essi non sfruttano che sé stessi — poiché sono liberi di disporre
 della loro persona come meglio credono, mentre i medium speculatori 
sfruttano le anime dei trapassati (vedere n. 172, "Medium sonnambuli").
313.
 Noi non ignoriamo che la nostra severità riguardo ai medium calcolatori
 possa sollevare contro di noi tutti quelli che traggono profitto o 
sarebbero tentati di trarre profitto da questo nuovo commercio. Tale 
nostra severità rende nostri acerrimi nemici non solo costoro, ma anche i
 loro amici, che naturalmente li difendono a spada tratta. Noi ce ne 
consoliamo, pensando che neppure i mercanti dovevano vedere di buon 
occhio Gesù che li aveva scacciati dal tempio. Abbiamo contro di noi 
anche le persone che non ravvisano nella cosa la medesima gravità. 
Tuttavia noi ci crediamo in diritto di avere un'opinione e di 
esprimerla, ma non costringiamo nessuno ad adottarla. Se un'immensa 
maggioranza l'ha condivisa è perché almeno apparentemente la trova 
giusta. Noi infatti non vediamo come si potrebbe provare che non ci 
siano più probabilità di trovare la frode e gli abusi nella speculazione
 piuttosto che nel disinteressamento. Quanto a noi, se i nostri scritti 
hanno contribuito in Francia e in altri paesi a gettare del discredito 
sulla medianità interessata, noi crediamo che questo non sarà l'ultimo 
dei servigi che tali scritti avranno reso allo Spiritismo serio.
Frodi spiritiste
314. Coloro che non 
ammettono la realtà delle manifestazioni fisiche generalmente 
attribuiscono a frode gli effetti prodotti. Essi si basano sul fatto che
 i prestidigitatori abili fanno delle cose che sembrano prodigi, per chi
 non conosca i loro segreti; da cui concludono che i medium altro non 
sono che dei giocolieri. Abbiamo già confutato questo argomento, o 
piuttosto questa opinione, soprattutto nei nostri articoli su Monsieur 
Home e anche nei numeri del gennaio e febbraio 1859 della Rivista Spiritista. Non ne diremo perciò che poche parole prima di parlare di una cosa più seria.
È, del resto, una considerazione che non sfuggirà a chiunque rifletta un po’. Ci sono senza dubbio dei prestigiatori d'una abilità prodigiosa, ma sono rari. Se tutti i medium praticassero giochi di prestigio, bisognerebbe convenire che quest'arte avrebbe fatto in poco tempo dei progressi inauditi e sarebbe diventata immediatamente comunissima, poiché si troverebbe allo stato innato in persone che di essa quasi non sospettavano, e finanche nei fanciulli.
Per il fatto che ci siano dei ciarlatani che smerciano dubbi intrugli sulle pubbliche piazze, per il fatto che ci siano anche dei medici che, senza andare sulla pubblica piazza, ingannano la fiducia dei loro clienti, ne consegue forse che tutti i medici siano dei ciarlatani e che la classe medica abbia perduto la meritata considerazione? Per il fatto che ci siano individui che vendono acqua tinta per vino, ne consegue forse che tutti i commercianti di vino siano dei sofisticatori e che non esista più vino puro? Si abusa di tutto, anche delle cose più rispettabili, e si può dire che la frode ha anch'essa il suo genio. Ma la frode ha sempre un fine, un interesse materiale qualsiasi; là dove non c'è nulla da guadagnare, non c'è alcun vantaggio a ingannare. Abbiamo anche detto, a proposito dei medium mercenari, che la migliore di tutte le garanzie è un disinteresse materiale assoluto.
È, del resto, una considerazione che non sfuggirà a chiunque rifletta un po’. Ci sono senza dubbio dei prestigiatori d'una abilità prodigiosa, ma sono rari. Se tutti i medium praticassero giochi di prestigio, bisognerebbe convenire che quest'arte avrebbe fatto in poco tempo dei progressi inauditi e sarebbe diventata immediatamente comunissima, poiché si troverebbe allo stato innato in persone che di essa quasi non sospettavano, e finanche nei fanciulli.
Per il fatto che ci siano dei ciarlatani che smerciano dubbi intrugli sulle pubbliche piazze, per il fatto che ci siano anche dei medici che, senza andare sulla pubblica piazza, ingannano la fiducia dei loro clienti, ne consegue forse che tutti i medici siano dei ciarlatani e che la classe medica abbia perduto la meritata considerazione? Per il fatto che ci siano individui che vendono acqua tinta per vino, ne consegue forse che tutti i commercianti di vino siano dei sofisticatori e che non esista più vino puro? Si abusa di tutto, anche delle cose più rispettabili, e si può dire che la frode ha anch'essa il suo genio. Ma la frode ha sempre un fine, un interesse materiale qualsiasi; là dove non c'è nulla da guadagnare, non c'è alcun vantaggio a ingannare. Abbiamo anche detto, a proposito dei medium mercenari, che la migliore di tutte le garanzie è un disinteresse materiale assoluto.
315. Di tutti i fenomeni 
spiritisti, quelli che più si prestano alla frodesono i fenomeni fisici,
 per dei motivi che è utile prendere in considerazione. Prima di tutto 
perché, rivolgendosi più agli occhi che all'intelligenza, sono quelli 
che la prestidigitazione può più facilmente imitare. Secondariamente 
perché, provocando la curiosità più di altri fenomeni, sono più adatti 
ad attirare le folle e, di conseguenza, sono più produttivi. Da questo 
doppio punto di vista, i ciarlatani hanno dunque tutto l'interesse a 
simulare questa sorta di manifestazioni. Gli spettatori, per la maggior 
parte estranei alla scienza, vi accorrono generalmente per cercare una 
distrazione molto più che per cercare una istruzione seria. Ed è 
risaputo che ciò che diverte è pagato sempre meglio di ciò che 
istruisce. Ma, a parte questo, c'è un altro motivo non meno categorico. 
Se la prestidigitazione può imitare degli effetti materiali, per i quali
 non si ha bisogno che di destrezza, non le riconosciamo, tuttavia, fino
 a oggi, il dono dell'improvvisazione, che richiede una dose 
d'intelligenza poco comune, né quello di produrre quei dettati belli e 
sublimi, spesso pieni di idee così appropriate, che danno gli Spiriti 
nelle loro comunicazioni. Questo ci fa ricordare il fatto che qui di 
seguito raccontiamo.
Un uomo di lettere, alquanto conosciuto, venne un giorno a trovarci e ci disse che era un ottimo medium scrivente intuitivo e che si metteva a disposizione della società spiritista. Siccome noi abbiamo per abitudine di non ammettere in società se non i medium le cui facoltà sono a noi note, lo pregammo di voler cortesemente venire prima a fare le sue prove in una riunione particolare. Egli, in effetti, si presentò a questa riunione; parecchi medium sperimentati ci offrirono sia dissertazioni, sia risposte di notevole precisione su questioni da noi proposte e di argomenti a loro sconosciuti. Quando giunse il turno di questo signore, egli scrisse alcune parole insignificanti, disse che quel giorno non era ben disposto, dopodiché non l'abbiamo più rivisto. Egli ha senza dubbio trovato che il ruolo di medium a effetti intelligenti era più difficile da giocarsi di quanto egli non avesse creduto.
Un uomo di lettere, alquanto conosciuto, venne un giorno a trovarci e ci disse che era un ottimo medium scrivente intuitivo e che si metteva a disposizione della società spiritista. Siccome noi abbiamo per abitudine di non ammettere in società se non i medium le cui facoltà sono a noi note, lo pregammo di voler cortesemente venire prima a fare le sue prove in una riunione particolare. Egli, in effetti, si presentò a questa riunione; parecchi medium sperimentati ci offrirono sia dissertazioni, sia risposte di notevole precisione su questioni da noi proposte e di argomenti a loro sconosciuti. Quando giunse il turno di questo signore, egli scrisse alcune parole insignificanti, disse che quel giorno non era ben disposto, dopodiché non l'abbiamo più rivisto. Egli ha senza dubbio trovato che il ruolo di medium a effetti intelligenti era più difficile da giocarsi di quanto egli non avesse creduto.
316. In tutte le cose, gli 
individui più facili da ingannare sono quelli che non sono del mestiere.
 Accade lo stesso con lo Spiritismo. Quelli che non lo conoscono sono 
facilmente ingannati dalle apparenze, mentre un attento studio 
preventivo li inizierebbe non solo alla causa dei fenomeni, ma anche 
alle condizioni normali nelle quali essi possono prodursi, fornendo così
 loro i mezzi per riconoscere la frode, nel caso essa esista.
317. I medium ingannatori sono stigmatizzati, come giustamente meritano, nella lettera che abbiamo riprodotto nella Rivista Spiritista del mese d'agosto 1861 e che qui di seguito riportiamo.
 Parigi, 21 luglio 1861
«Signore,
si può essere in disaccordo su alcuni punti ed essere in perfetto accordo su altri. Ho appena letto, a pagina 213 dell'ultimo numero del vostro giornale, delle riflessioni sulla frode in materia di esperienze spiritualiste (o spiritiste), riflessioni alle quali sono felice di associarmi con tutte le mie forze. Qui, ogni dissenso in materia di teorie e di dottrine scompare come per incanto.
Io non sono forse così severo come voi riguardo ai medium che, sotto una forma dignitosa e opportuna, accettano una remunerazione quale indennità del tempo ch'essi consacrano a esperimenti lunghi e faticosi. Sono però altrettanto severo — e non si potrebbe mai esserlo troppo — riguardo a coloro che, in casi simili, suppliscono, quando se ne offre loro l'occasione, con la truffa e con la frode alla mancanza o all'insufficienza dei risultati promessi e attesi (vedere n. 311).
Mescolare il falso col vero, quando si tratta di fenomeni ottenuti con l'intervento degli Spiriti, è, molto semplicemente, una infamia; e vi sarebbe un annullamento del senso morale in quel medium che credesse di poterlo fare senza scrupoli. Come voi fate perfettamente osservare, sarebbe gettare discredito al riguardo, nello spirito degli indecisi, non appena la frode fosse riconosciuta. Io aggiungerò che ciò significherebbe compromettere nella maniera più deplorevole gli uomini onorabili che prestano ai medium l'appoggio disinteressato delle loro conoscenze e dei loro lumi, che si fanno garanti della loro buona fede e li difendono in qualsiasi sorte. Tutto ciò sarebbe commettere verso di loro un vero tradimento.
Ogni medium di cui fosse provata la colpevolezza di manovre fraudolenti o che fosse preso — per usare un'espressione un po’ ordinaria — con le mani nel sacco, meriterebbe d'essere messo al bando da tutti gli spiritualisti o Spiritisti, per i quali sarebbe un dovere rigoroso smascherarlo o stigmatizzarlo.
Se voi, signore, lo ritenete opportuno, inserite pure queste poche righe nel vostro giornale, poiché esse sono a vostra disposizione.
Vogliate gradire ecc.»
318. Non
 tutti i fenomeni spiritisti sono egualmente facili da imitare, e ve ne 
sono di quelli che evidentemente sfidano ogni abilità di 
prestidigitazione: tali sono, particolarmente, il movimento degli 
oggetti senza contatto alcuno con essi, la sospensione dei corpi pesanti
 nello spazio, i colpi battuti da lati differenti, le apparizioni ecc., 
salvo l'impiego di trucchi e complicità. È per questo che noi diciamo 
che quanto bisogna fare in simili casi è osservare attentamente le 
circostanze, e tener soprattutto conto del carattere e della posizione 
delle persone, dell'obiettivo e dell'interesse che esse potrebbero avere
 a ingannare. È questo il migliore di tutti i controlli, poiché ci sono 
circostanze tali che fanno sparire ogni motivo di sospetto. Noi pensiamo
 dunque che, per principio, bisogna diffidare di chiunque facesse di 
questi fenomeni uno spettacolo oppure un oggetto di curiosità o di 
divertimento, di chiunque pretendesse di produrli a volontà e al momento
 opportuno, come abbiamo già spiegato. Non lo ripeteremo mai abbastanza:
 le intelligenze occulte, che a noi si manifestano, hanno le loro 
suscettibilità, e vogliono dimostrarci che anch'esse hanno il loro 
libero arbitrio e che non si sottomettono ai nostri capricci (n. 38).
Ci sarà sufficiente segnalare alcuni accorgimenti impiegati, o che è possibile impiegare in certi casi, per premunire contro la frode gli osservatori in buona fede. Quanto alle persone che si ostinano a giudicare, senza approfondire alcunché, cercare di disilluderle sarebbe fatica sprecata.
Ci sarà sufficiente segnalare alcuni accorgimenti impiegati, o che è possibile impiegare in certi casi, per premunire contro la frode gli osservatori in buona fede. Quanto alle persone che si ostinano a giudicare, senza approfondire alcunché, cercare di disilluderle sarebbe fatica sprecata.
319. Uno dei fenomeni più 
comuni è quello dei colpi battuti all'interno stesso del legno, con o 
senza movimento della tavola o di altro oggetto di cui ci si serve. 
Questo è uno degli effetti più facili da imitare, sia attraverso il 
contatto dei piedi, sia provocando dei piccoli scricchiolii nel mobile. 
Ma c'è una piccola e speciale astuzia che è utile rivelare. Basta posare
 le palme delle proprie mani sulla tavola e abbastanza vicine perché le 
unghie dei pollici poggino fortemente l'una contro l'altra; quindi, con 
un movimento muscolare perfettamente impercettibile, si fa loro subire 
uno sfregamento che produce un piccolo rumore secco, che presenta una 
grande analogia con quello della tiptologia intima. Questo rumore si 
ripercuote nel legno e produce una perfetta illusione. Niente è più 
facile che far sentire tanti colpi quanti se ne chiedono oppure un rullo
 di tamburo ecc., oppure rispondere a certe domande con un sì o con un 
no, o con dei numeri, o anche con l'indicazione delle lettere 
dell'alfabeto.
Se si è preavvertiti, il mezzo per riconoscere la frode è molto semplice. Essa non è possibile, se le mani sono distanti l'una dall'altra e se ci si è assicurati che nessun altro contatto può produrre il rumore. I colpi reali, d'altronde, offrono questo di caratteristico: cambiano di posto e di timbro a volontà, cosa che non può aver luogo quando ciò è dovuto alla causa che abbiamo segnalato o a qualsiasi altra analoga; lasciano la tavola per portarsi su un mobile qualunque — che nessuno tocca — sui muri, sul soffitto ecc.; e, infine, rispondono a domande non previste (vedere n. 41).
Se si è preavvertiti, il mezzo per riconoscere la frode è molto semplice. Essa non è possibile, se le mani sono distanti l'una dall'altra e se ci si è assicurati che nessun altro contatto può produrre il rumore. I colpi reali, d'altronde, offrono questo di caratteristico: cambiano di posto e di timbro a volontà, cosa che non può aver luogo quando ciò è dovuto alla causa che abbiamo segnalato o a qualsiasi altra analoga; lasciano la tavola per portarsi su un mobile qualunque — che nessuno tocca — sui muri, sul soffitto ecc.; e, infine, rispondono a domande non previste (vedere n. 41).
320. La scrittura diretta è 
ancora più facile da imitare. Senza parlare degli agenti chimici ben 
conosciuti per far apparire, in un dato tempo, la scrittura sulla carta 
bianca, il che si può impedire con le più comuni precauzioni, potrebbe 
accadere che per un abile gioco di prestigio, si sostituisca un foglio 
con un altro. Potrebbe anche darsi che quello che vuole perpetrare 
l'inganno possegga l'arte di stornare l'attenzione mentre scrive 
destramente alcune parole. E, ancora, qualcuno ci ha detto di aver visto
 una persona scrivere con un pezzo di grafite, dissimulata sotto 
un'unghia.
321. Il fenomeno del 
trasferimento di oggetti certamente non si prestameno all'inganno, e si 
può facilmente essere vittime di un giocoliere più o meno abile senza 
che ci sia bisogno di aver a che fare con un prestidigitatore di 
professione. Nel paragrafo speciale che abbiamo qui inserito (n. 96), 
agli inizi gli Spiriti stessi hanno determinato le condizioni 
eccezionali nelle quali tale fenomeno può prodursi, da cui si può 
concludere che l'ottenimento facile e facoltativo può perlomeno essere ritenuto sospetto. La scrittura diretta rientra nel medesimo caso.
322. Nel capitolo "Medium speciali",
 abbiamo menzionato, in accordo con gli Spiriti,le attitudini medianiche
 comuni, e quelle che sono invece rare. Conviene dunque diffidare dei 
medium che pretendono di possedere queste ultime troppo facilmente o che
 ambiscono a possedere la molteplicità delle facoltà, pretesa che non è 
giustificata se non molto raramente.
323. Le manifestazioni 
intelligenti sono, secondo le circostanze, quelle che offrono più 
garanzie; tuttavia, neppure esse sfuggono all'imitazione perlomeno per 
quanto concerne le comunicazioni banali e comuni. Si crede di avere 
maggior sicurezza con i medium meccanici, non solo per ciò che riguarda 
l'indipendenza delle idee, ma anche per quanto riguarda gli inganni. È 
per questa ragione che certe persone preferiscono gli intermediari 
materiali. Ebbene, è un errore! La frode s'insinua dappertutto, e noi 
sappiamo che, con l'abilità, perfino un canestrello o una tavoletta che 
scrive possono essere diretti a volontà, con tutte le apparenze dei 
movimenti spontanei. Ciò che leva tutti i dubbi sono i pensieri 
espressi, vengano essi da un medium meccanico, intuitivo, auditivo 
parlante o veggente. Ci sono comunicazioni che sono talmente al di fuori
 delle idee, delle conoscenze a anche della portata intellettuale del 
medium, che bisognerebbe ingannarsi in modo ben illogico per 
attribuirgliele. Noi riconosciamo alla ciarlataneria una grande abilità e
 feconde risorse, ma ancora non ci risulta che abbia il dono di elargire
 il sapere a un ignorante o lo spirito a chi non lo abbia.
Riassumendo — e lo ripetiamo — la miglior garanzia sta nella moralità notoria del medium e nell'assenza di tutte le cause d'interesse materiale o di amor proprio che potrebbero stimolare in lui l'esercizio delle facoltà medianiche ch'egli possiede; queste stesse cause, infatti, potrebbero indurlo a simulare quelle facoltà di cui non dispone.
Riassumendo — e lo ripetiamo — la miglior garanzia sta nella moralità notoria del medium e nell'assenza di tutte le cause d'interesse materiale o di amor proprio che potrebbero stimolare in lui l'esercizio delle facoltà medianiche ch'egli possiede; queste stesse cause, infatti, potrebbero indurlo a simulare quelle facoltà di cui non dispone.