IL LIBRO DEI MEDIUM o GUIDA DEI MEDIUM E DEGLI EVOCATORI

Allan Kardec

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193. 3° - Secondo il genere e la specialità delle comunicazioni
MEDIUM VERSIFICATORI. Essi ottengono, più facilmente di altri, delle comunicazioni in versi. Abbastanza comuni per i cattivi versi, assai rari per i versi buoni.

MEDIUM POETICI. Pur senza ottenere delle rime, le comunicazioni che essi ricevono hanno qualcosa di etereo, di sentimentale, né c'è nulla in loro che denoti rudezza. Più degli altri, essi sono adatti all'espressione dei sentimenti teneri e affettuosi. Tutto in essi è vago, e sarebbe inutile chiedere loro alcunché di preciso. Molto comuni.

MEDIUM POSITIVI. Le loro comunicazioni hanno in generale un carattere di nitidezza e di precisione che si presta volentieri ai dettagli circostanziati e alle informazioni esatte. Abbastanza rari.

MEDIUM LETTERARI. Essi non hanno né la leggiadria dei medium poetici né la concretezza dei medium positivi. Ma dissertano con sagacia; il loro stile è corretto, elegante e spesso di notevole eloquenza.

MEDIUM SCORRETTI. Essi possono ottenere cose eccellenti, pensieri d'irreprensibile moralità, ma il loro stile è prolisso, scorretto, sovraccarico di ripetizioni e di termini impropri.

«La scorrettezza materiale dello stile deriva generalmente dalla mancanza di cultura intellettuale del medium, che non è, per lo Spirito, un buono strumento sotto questo aspetto; ma lo Spirito vi attribuisce poca importanza. Poiché per lui la cosa essenziale è il pensiero, egli vi lascia liberi di dare al pensiero la forma che più a esso convenga. Non è la stessa cosa però per le idee false e illogiche che una comunicazione può contenere; esse sono sempre un indice dell'inferiorità dello Spirito che si manifesta.»

MEDIUM STORICI. Sono quelli che hanno un'attitudine speciale per gli sviluppi storici. Questa facoltà, come tutte le altre, è indipendente dalle cognizioni del medium, perché vediamo gente senza istruzione - e anche dei bambini - trattare argomenti ben al di là della loro portata. Si tratta di una varietà rara dei medium positivi.

MEDIUM SCIENTIFICI. Noi non diciamo sapienti, perché essi possono essere molto ignoranti; ma, nonostante ciò, sono più specificamente adatti alle comunicazioni relative alle scienze.

MEDIUM MEDICI. La loro specialità è quella di servire più facilmente da interpreti agli Spiriti per le prescrizioni mediche. Non bisogna confonderli con i medium guaritori, poiché non fanno assolutamente nient'altro che trasmettere il pensiero dello Spirito, senza esercitare di per sé stessi alcuna influenza. Abbastanza comuni.

MEDIUM RELIGIOSI. Ricevono in modo più particolare comunicazioni di carattere religioso o che trattano le questioni di religione, senza tener conto delle loro credenze o abitudini.

MEDIUM FILOSOFI E MORALISTI. Le loro comunicazioni hanno generalmente per oggetto questioni di morale e di alta filosofia. Molto comuni quelli moralisti.

«Tutte queste gradazioni sono le varietà d'attitudini di buoni medium. Quanto a quelli che hanno un'attitudine speciale per alcune comunicazioni scientifiche, storiche, mediche o altre, al di sopra della loro portata attuale, siate certi che essi hanno posseduto queste cognizioni in un'altra esistenza e che sono restate in loro allo stato latente. Esse fanno parte dei materiali cerebrali necessari allo Spirito che si manifesta; sono gli elementi che gli facilitano la strada per comunicare le proprie idee, poiché questi medium sono per lo Spirito strumenti più intelligenti e più duttili di quanto non lo sarebbe un ignorante.»

ERASTO

MEDIUM DA COMUNICAZIONI TRIVIALI E OSCENE. Queste parole indicano il genere di comunicazioni che certi medium ricevono d'abitudine e la natura degli Spiriti che le fanno. Chiunque abbia studiato il mondo spiritista, in tutti i gradi della scala, sa che vi sono Spiriti la cui perversità eguaglia quella degli uomini più depravati, e che si compiacciono di esprimere i loro pensieri con i termini più grossolani. Altri, meno abbietti, si accontentano di espressioni triviali. Si comprende bene come grande sia il desiderio di questi medium di essere liberati dalla preferenza loro accordata da questi Spiriti, e come debbano invidiare quelli che, nelle comunicazioni che ricevono, non hanno mai avuto una parola sconveniente. Sarebbe necessaria una ben strana aberrazione di idee e bisognerebbe aver divorziato dal buon senso, per credere che un simile linguaggio possa essere usato da buoni Spiriti.