IL LIBRO DEI MEDIUM o GUIDA DEI MEDIUM E DEGLI EVOCATORI

Allan Kardec

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11. Quelli che attaccano lo Spiritismo, in nome del meraviglioso, si appoggiano dunque, generalmente, sul principio materialista, poiché negando ogni effetto extra materiale essi negano, per questa stessa ragione, l'esistenza dell'anima. Sondate a fondo il loro pensiero, scrutate bene il senso delle loro parole, e voi vedrete quasi sempre questo principio, quando non sia categoricamente formulato, spuntare sotto le apparenze d'una pretesa filosofica razionale con cui essi lo coprono. Lanciando sul conto del meraviglioso tutto ciò che proviene dall'esistenza dell'anima, essi sono dunque coerenti con se stessi; non ammettendo la causa, essi non possono ammetterne gli effetti. Da ciò nasce in loro un'opinione preconcetta che li rende inadeguati a giudicare rettamente lo Spiritismo, poiché partono dal principio della negazione di tutto ciò che non è materiale.

Quanto a noi, per il fatto che ammettiamo tutti gli effetti che sono la conseguenza dell'esistenza dell'anima, ne consegue forse che accettiamo tutti i fatti stimati meravigliosi? Che siamo forse i campioni di tutti i sognatori, gli adepti di tutte le utopie, di tutte le eccentricità sistematiche? Si dovrebbe conoscere ben poco lo Spiritismo per pensarlo. Ma i nostri avversari, per fortuna, non guardano troppo per il sottile; la necessità di conoscere ciò di cui parlano è il minimo dei loro crucci.

Secondo loro, il meraviglioso è assurdo. Ora, lo Spiritismo poggia su fatti meravigliosi, quindi lo Spiritismo è assurdo: questo è per loro un giudizio senza appello. Essi credono di opporre un argomento inconfutabile allorché, dopo aver fatto erudite ricerche sui convulsionari di san Medardo, sui camisardi delle Cevenne o sulle religiose di Londun, sono arrivati a scoprirne evidenti fatti di frode, che nessuno contesta. Ma queste storie sono forse il vangelo dello Spiritismo? Hanno mai i sostenitori dello Spiritismo negato che il ciarlatanismo abbia utilizzato certi fatti a suo profitto, che l'immaginazione ne abbia creati, che il fanatismo moltissimi ne abbia esagerati? Lo Spiritismo non è maggiormente responsabile delle stravaganze che si possono commettere in suo nome, di quanto non lo sia la vera scienza degli abusi dell'ignoranza, né la vera religione degli eccessi di fanatismo. Molti critici giudicano lo Spiritismo solo sulla base dei racconti delle fate e delle leggende popolari che ne sono le finzioni. Altrettanto varrebbe allora giudicare la storia sulla base dei romanzi storici o delle tragedie.