264. La bontà e la
benevolenza sono anch'esse degli attributi essenzialidegli Spiriti
purificati. Essi non nutrono odio né per gli uomini né per gli altri
Spiriti; compiangono le debolezze, criticano gli errori, sì, ma sempre
con moderazione, senza fiele e senza animosità. Se si ammette che gli
Spiriti veramente buoni non possono volere che il bene e non possono
dire che cose buone, se ne concluderà che tutto ciò che, nel linguaggio
degli Spiriti, riveli una mancanza di bontà e di benevolenza, non può
provenire da un buono Spirito.