Saggio teorico sulle apparizioni
101. Le manifestazioni
apparenti più comuni hanno luogo durante il sonno, attraverso i sogni:
sono, queste, le visioni. Non può rientrare nel nostro compito esaminare
tutte le particolarità che possono presentare i sogni. Noi le
riassumiamo dicendo che esse possono essere: una visione attuale delle
cose presenti o assenti; una visione retrospettiva del passato; in
qualche caso eccezionale, un presentimento del futuro. Spesso sono anche
dei quadri allegorici che gli Spiriti fanno passare sotto i nostri
occhi per offrirci utili avvertimenti e salutari consigli, se si tratta
di buoni Spiriti; oppure per indurci in errore e stimolare le nostre
passioni, se si tratta di Spiriti imperfetti. La teoria, che qui segue,
si applica ai sogni, così come a tutti gli altri casi di apparizione (si
veda Il libro degli Spiriti, n. 400 e ss.).
Crederemmo di fare da parte nostra offesa al buon senso dei nostri
lettori, se ci proponessimo di dimostrare ciò che c'è di assurdo e di
ridicolo in quella che viene volgarmente chiamata l'interpretazione dei
sogni.
102. Le
apparizioni propriamente dette hanno luogo allo stato di veglia, e
quando si gode della piena e intera libertà delle proprie facoltà. Esse
si presentano generalmente sotto una forma vaporosa e diafana, a volte
vaga e indecisa. Spesso, a prima vista, è una luce biancastra i cui
contorni si delineano a poco a poco. Altre volte le forme sono
nettamente marcate, e si possono distinguere i più tenui tratti del
viso, al punto da poterne fare una descrizione molto precisa. Il
portamento e l'aspetto sono simili a quelli che aveva lo Spirito quando
era vivo.
Potendo assumere tutte le apparenze, lo Spirito si
presenta sotto quella con cui può meglio farsi riconoscere, se tale è il
suo desiderio. Così, quantunque, come Spirito, non abbia più alcun
difetto fisico, egli si mostrerà storpio, claudicante, gobbo, ferito,
con delle cicatrici, se ciò fosse necessario per costatare la sua
identità. Esopo, per esempio, come Spirito non è deforme; ma se lo si
evoca in quanto Esopo — pur supponendo che avesse avuto parecchie
esistenze in seguito — egli apparirà brutto e gobbo, con le sue vesti
tradizionali.
Una cosa interessante è che, salvo circostanze
particolari, le parti meno accentuate sono le membra inferiori, mentre
la testa, il tronco, le braccia e le mani sono sempre chiaramente
delineate: perciò non li si vede quasi mai camminare, ma scivolare come
ombre.
Quanto alle vesti, sono costituite generalmente da un
drappeggio che termina in lunghe increspature svolazzanti. Questa
almeno, insieme a una capigliatura ondulata e graziosa, è l'apparenza di
quegli Spiriti che non hanno mantenuto nulla delle cose terrene. Ma gli
Spiriti volgari, quelli che qui abbiamo conosciuto, hanno generalmente
le vesti che avevano nell'ultimo periodo della loro esistenza terrena.
Spesso essi hanno attributi caratteristici della elevazione che
hanno raggiunto, come un'aureola, o delle ali per quelli che possono
essere considerati come degli angeli, mentre altri portano segni
distintivi che richiamano le loro occupazioni terrene: così un guerriero
potrà apparire con la sua armatura, un sapiente con dei libri, un
assassino con un pugnale ecc. Gli Spiriti superiori hanno un aspetto
bello, nobile e sereno; gli Spiriti del grado più basso hanno qualcosa
di feroce e di bestiale, e qualche volta portano ancora le tracce dei
crimini che hanno commesso o dei supplizi che hanno patito. La questione
della veste e di tutti gli oggetti accessori è forse quella che causa
maggior stupore. Noi vi ritorneremo in un capitolo a parte, perché essa
si lega anche ad altri fatti molto importanti.
103. Abbiamo
detto che le apparizioni hanno qualcosa di vaporoso. In certi casi si
potrebbero paragonare all'immagine riflessa in uno specchio senza
argentatura; immagine che, nonostante la sua limpidezza, non impedisce
che si vedano attraverso di essa gli oggetti che si trovano dietro. In
linea generale è così che li distinguono i medium veggenti. Essi li
vedono andare, venire, entrare in un appartamento o uscirne, circolare
tra la folla dei vivi, avendo l'aria — almeno per quanto riguarda gli
Spiriti inferiori — di prendere parte attiva a tutto ciò che accade
intorno a loro, di interessarsene, e di ascoltare ciò che si dice. Di
frequente sono visti avvicinarsi a una persona, ispirarle delle idee,
influenzarla, consolarla se sono Spiriti buoni, prenderla in giro se
sono maligni, mostrarsi tristi o contenti dei risultati che ottengono;
costituiscono, in una parola, il doppio del mondo corporeo. Questo è il
mondo occulto che ci circonda, dentro il quale viviamo, senza
sospettarne l'esistenza, così come viviamo, senza maggior sospetti, in
mezzo a miriadi di esseri del mondo microscopico. Il microscopio ci ha
rivelato il mondo degli infinitamente piccoli, che noi non sospettavamo
neppure. Lo Spiritismo, coadiuvato dai medium veggenti, ci ha rivelato
il mondo degli Spiriti, il quale è anch'esso una delle forze attive
della natura. Con l'aiuto dei medium veggenti, noi abbiamo potuto
studiare il mondo invisibile, conoscere le sue abitudini, proprio come
un popolo di ciechi potrebbe studiare il mondo visibile con l'aiuto di
qualche individuo che godesse della vista (vedere più avanti, al
capitolo sui medium, il paragrafo riguardante i medium veggenti).
104.
Lo Spirito che vuole o può apparire riveste a volte una forma ancora
più netta, che ha tutte le apparenze di un corpo solido, al punto di
produrre un'illusione completa e di far credere che si abbia davanti a
sé un essere corporeo. In alcuni casi, infine, e sotto il dominio di
certe circostanze, la tangibilità può divenire reale, vale a dire che
uno può toccare, palpare, sentire la medesima resistenza, il medesimo
calore come da parte di un corpo vivo, la qual cosa però non gli
impedisce di svanire con la stessa rapidità di un baleno. Non è più
allora attraverso gli occhi che se ne costata la presenza, ma attraverso
il tatto. Se era permesso attribuire all'illusione o a una sorta di
fascinazione l'apparizione semplicemente visuale, il dubbio non è più
permesso quando la si può afferrare, palpare, e quando essa stessa vi
afferra e vi stringe. I fatti di apparizioni tangibili sono i più rari.
Ma quelli che sono avvenuti in questi ultimi tempi, sotto l'influenza di
alcuni potenti medium, [8] e che hanno l'autenticità di testimonianze
inconfutabili, provano e spiegano quei fatti che la storia riferisce
riguardo a persone che si sono mostrate dopo la loro morte, con tutte le
apparenze della realtà.
[8] Fra gli altri il signor Home.
Del resto, come abbiamo detto, per quanto straordinari siano simili
fenomeni, tutto il meraviglioso scompare, non appena si conosca il modo
con cui essi si producono, e si comprende che, lungi dall'essere una
deroga alle leggi della natura, essi sono soltanto l'effetto di una
nuova applicazione di queste leggi.
105.
Per sua natura e nel suo stato normale, il perispirito è invisibile, e
ha ciò in comune con una grande quantità di fluidi, che sappiamo che
esistono e che tuttavia non abbiamo mai visto. Ma esso può anche,
proprio come certi fluidi, subire delle modificazioni che lo rendono
percettibile alla vista, sia attraverso una sorta di condensazione, sia
attraverso un cambiamento nella disposizione molecolare; ed è allora che
ci appare sotto una forma vaporosa. La condensazione — non
bisognerebbe, però, prendere questo termine alla lettera; noi lo usiamo
solo in mancanza di un altro e a titolo di paragone — la condensazione,
diciamo noi, può essere tale che il perispirito acquisisce le proprietà
di un corpo solido e tangibile; ma esso può istantaneamente riprendere
il suo stato etereo e invisibile. Possiamo renderci conto di questo
effetto attraverso quello del vapore, che può passare dall'invisibilità
allo stato nebuloso, poi liquido, quindi solido e viceversa. Questi
differenti stati del perispirito sono il risultato della volontà dello
Spirito, e non di una causa fisica esteriore, come avviene nei nostri
gas. Quando lo Spirito ci appare, è perché egli pone il suo perispirito
nella condizione necessaria a renderlo visibile. Ma per questo la sua
volontà non è sufficiente, poiché la modificazione del perispirito si
opera attraverso la sua combinazione con il fluido stesso del medium.
Ora, questa combinazione non sempre è possibile, il che spiega perché la
visibilità degli Spiriti non è generale. Così, non basta che lo Spirito
voglia mostrarsi, né tampoco basta che una persona voglia vederlo:
bisogna che i due fluidi possano combinarsi, che vi sia, cioè, tra di
loro una sorta di affinità. Forse è anche necessario che l'emissione del
fluido della persona sia alquanto abbondante, per poter operare la
trasformazione del perispirito, e probabilmente sono necessarie altre
condizioni ancora, che ci sono sconosciute. Infine, occorre che lo
Spirito abbia il permesso di farsi vedere dalla tale persona, cosa che
non sempre gli è accordata, oppure lo è ma solo in certe circostanze,
per motivi che non possiamo valutare.
106.
Un'altra proprietà del perispirito, e che attiene alla sua natura
eterea, è la penetrabilità. Nessuna materia gli è di ostacolo: esso le
attraversa tutte, così come la luce attraversa i corpi trasparenti. È
per questo che non esiste chiusura che possa opporsi all'entrata degli
Spiriti. Essi visitano il prigioniero nella sua cella con la medesima
facilità con cui visitano l'uomo che sta in mezzo ai campi.
107.Le
apparizioni nello stato di veglia non sono né rare né nuove. Ce ne sono
state in tutti i tempi, e la storia ne registra un grande numero. Ma
senza risalire troppo indietro, ai nostri giorni esse sono molto
frequenti, e tanti sono gli individui che ne hanno avute scambiandole in
un primo momento per quelle che si è poi convenuto chiamare
allucinazioni. Esse sono soprattutto frequenti nei casi di morte di
persone assenti, le quali vengono a visitare i loro parenti o amici.
Sovente queste apparizioni non hanno uno scopo ben preciso, ma si può
dire che in generale gli Spiriti, che appaiono così, sono attratti dalla
simpatia. Abbia ciascuno la compiacenza di esaminare i suoi ricordi, e
vedrà quanto poche siano le persone che non abbiano conoscenza di
qualche fatto di questo genere, la cui autenticità non dovrebbe essere
messa in dubbio.