103. Abbiamo detto che le
apparizioni hanno qualcosa di vaporoso. In certi casi si potrebbero
paragonare all'immagine riflessa in uno specchio senza argentatura;
immagine che, nonostante la sua limpidezza, non impedisce che si vedano
attraverso di essa gli oggetti che si trovano dietro. In linea generale è
così che li distinguono i medium veggenti. Essi li vedono andare,
venire, entrare in un appartamento o uscirne, circolare tra la folla dei
vivi, avendo l'aria — almeno per quanto riguarda gli Spiriti inferiori —
di prendere parte attiva a tutto ciò che accade intorno a loro, di
interessarsene, e di ascoltare ciò che si dice. Di frequente sono visti
avvicinarsi a una persona, ispirarle delle idee, influenzarla,
consolarla se sono Spiriti buoni, prenderla in giro se sono maligni,
mostrarsi tristi o contenti dei risultati che ottengono; costituiscono,
in una parola, il doppio del mondo corporeo. Questo è il mondo occulto
che ci circonda, dentro il quale viviamo, senza sospettarne l'esistenza,
così come viviamo, senza maggior sospetti, in mezzo a miriadi di esseri
del mondo microscopico. Il microscopio ci ha rivelato il mondo degli
infinitamente piccoli, che noi non sospettavamo neppure. Lo Spiritismo,
coadiuvato dai medium veggenti, ci ha rivelato il mondo degli Spiriti,
il quale è anch'esso una delle forze attive della natura. Con l'aiuto
dei medium veggenti, noi abbiamo potuto studiare il mondo invisibile,
conoscere le sue abitudini, proprio come un popolo di ciechi potrebbe
studiare il mondo visibile con l'aiuto di qualche individuo che godesse
della vista (vedere più avanti, al capitolo sui medium, il paragrafo
riguardante i medium veggenti).