IL LIBRO DEI MEDIUM o GUIDA DEI MEDIUM E DEGLI EVOCATORI

Allan Kardec

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15. Noi abbiamo pronunciato poco fa la parola miracolo. Una breve osservazione su tale argomento non sarà inopportuna in questo capitolo sul meraviglioso.

Nella sua accezione primitiva, e per la sua etimologia, la parola miracolo significa cosa straordinaria, cosa mirabile a vedersi; ma questo termine, come tanti altri, si è discostato dal suo significato originario, e oggi (secondo l'Académie) si dice di un atto della potenza divina contrario alle comuni leggi della natura. Tale, in effetti, la sua usuale accezione, ed è solo per comparazioni o metafore che si applica alle cose volgari che ci sorprendono e la cui causa è sconosciuta. Non è assolutamente nelle nostre intenzioni esaminare se Dio ha potuto giudicare utile, in certe circostanze, contravvenire alle leggi da Lui stesso stabilite. Il nostro scopo è unicamente quello di dimostrare che i fenomeni spiritisti, per quanto straordinari essi siano, non contravvengono affatto a queste leggi, non hanno alcun carattere miracoloso e non sono neppure meravigliosi o soprannaturali.

Il miracolo non si spiega. I fenomeni spiritisti, al contrario, si spiegano nella maniera più razionale. Non sono dunque dei miracoli, ma dei semplici effetti che hanno la loro ragion d'essere nelle leggi generali. Il miracolo ha ancora un'altra caratteristica, quella cioè di essere insolito e isolato. Ora, dal momento che un fatto si riproduce, per così dire, a volontà e per diverse persone, per ciò stesso non può essere un miracolo.

La scienza fa tutti i giorni dei miracoli agli occhi degli ignoranti: ecco perché una volta coloro che ne sapevano più del volgo passavano per stregoni. E siccome si credeva che ogni scienza sovrumana provenisse dal diavolo, li si bruciava. Al giorno d'oggi noi, che siamo molto più civilizzati, ci accontentiamo di mandarli negli istituti psichiatrici.

Che un uomo realmente morto, come abbiamo detto all'inizio, sia richiamato in vita per intervento divino, questo è un vero miracolo, perché ciò è contrario alle leggi della natura. Ma se quest'uomo ha solo le apparenze della morte, se c'è ancora in lui un resto di vitalità latente, e se la scienza, o un'azione magnetica, giunge a rianimarlo, per le persone illuminate si tratta di un fenomeno naturale. Tuttavia agli occhi del volgo ignorante il fatto passerà come miracoloso, e l'autore sarà o inseguito a sassate o venerato, a seconda del carattere degli individui. Se, in mezzo a certe campagne, un fisico lanciasse un aquilone elettrico e facesse cadere il fulmine su un albero, questo novello Prometeo sarebbe certamente considerato un uomo armato d'un potere diabolico. E, sia detto incidentalmente, ci sembra che Prometeo abbia in modo singolare preceduto Franklin. Ma Giosuè che arresta il movimento del Sole, o piuttosto della Terra, questo è il vero miracolo, poiché noi non conosciamo alcun magnetizzatore dotato d'una così grande potenza da operare un simile prodigio.

Di tutti i fenomeni spiritisti, uno dei più straordinari è senza dubbio quello della scrittura diretta, anche perché è uno di quei fenomeni che dimostrano nella maniera più evidente l'azione delle intelligenze occulte. Ma, per il fatto che il fenomeno sia prodotto da esseri occulti, non è esso più miracoloso di tutti gli altri fenomeni che sono dovuti a degli agenti invisibili. Infatti questi esseri occulti, che popolano gli spazi, sono una delle potenze della natura, una potenza la cui azione è incessante sul mondo materiale, come sul mondo morale.

Lo Spiritismo, illuminandoci su questa potenza, ci dà la chiave di un gran numero di cose inesplicate e inesplicabili da ogni altro mezzo, e che sono potute passare, nei tempi trascorsi, per dei prodigi. Lo Spiritismo rivela, allo stesso modo del magnetismo, una legge, se non sconosciuta, almeno non ben compresa; o per meglio dire, se ne conoscevano gli effetti, poiché essi si sono prodotti in ogni tempo, ma non se ne conosceva la legge, ed è l'ignoranza di questa legge che ha generato la superstizione. Conosciuta questa legge, il meraviglioso sparisce, e i fenomeni rientrano nell'ordine delle cose naturali. Ecco perché gli spiritisti non fanno miracoli, facendo ruotare una tavola o facendo scrivere i trapassati, più di quanto non ne faccia il medico che fa rivivere un moribondo, o il fisico che fa cadere il fulmine. Colui che pretendesse, con l'aiuto di questa scienza, di fare dei miracoli sarebbe, al riguardo, un ignorante o un imbroglione.