13. Lo Spiritismo, dunque,
non accetta affatto tutti i fenomeni considerati meravigliosi o
soprannaturali. Lungi da ciò, esso dimostra l'impossibilità di un gran
numero di credenze e il ridicolo di alcune altre, che costituiscono, per
parlare con proprietà di linguaggio, la superstizione. È vero che in
ciò che lo Spiritismo ammette ci sono cose che per gli increduli hanno
del meraviglioso più puro, altrimenti detto superstizione. Sia pure. Ma
almeno non discutete che su questi punti, poiché sugli altri punti non
v'è nulla da dire, e voi state predicando a dei convertiti.
Attaccandovi a ciò che lo Spiritismo, lui stesso, rifiuta, voi provate
la vostra ignoranza riguardo all'argomento, e i vostri argomenti
precipiteranno nel falso. Ma — si dirà — dove si arresta la credenza
nello Spiritismo? Leggete, osservate e lo saprete. Ogni scienza si
acquisisce solo con il tempo e con lo studio. Ora, lo Spiritismo, il
quale tocca le questioni più importanti della filosofia e tutti i
settori dell'ordine sociale, il quale abbraccia nello stesso tempo
l'uomo fisico e l'uomo morale, è in sé stesso una scienza completa, una
completa filosofia che non può essere appresa in poche ore, proprio come
non può esserlo qualsiasi altra scienza. Vedere tutto lo Spiritismo in
una tavola che ruota, sarebbe altrettanto puerile che vedere tutta la
fisica in certi giocattoli per l'infanzia. Per chiunque non voglia
arrestarsi alla superficie dello Spiritismo, non si tratta di ore, ma di
mesi e di anni: tanti ne necessitano per sondarne tutti gli arcani. Si
valuti da ciò il grado di sapere e il valore dell'opinione di coloro che
si arrogano il diritto di giudicare, solo perché hanno visto uno o due
esperimenti, e, il più delle volte, per distrazione o passatempo. Essi
diranno senza dubbio che non hanno l'opportunità di poter dedicare tutto
il tempo necessario a questo studio. E sia pure. Niente ve li
costringe. Ma allora, quando non si ha il tempo per apprendere una cosa,
non ci si mette a parlarne e ancor meno a giudicarla, se non si vuole
essere accusati di leggerezza. Ora, quanto più uno occupa una posizione
elevata nella scienza, tanto meno è scusabile se tratta con leggerezza
un soggetto che non conosce.