IL LIBRO DEI MEDIUM o GUIDA DEI MEDIUM E DEGLI EVOCATORI

Allan Kardec

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154. Parecchi altri dispositivi sono stati immaginati per il conseguimento del medesimo risultato. Il più comodo è quello che chiameremo canestro a becco, e che consiste nell'adattare sul canestro un'asta di legno in posizione inclinata, facendola sporgere di dieci o quindici centimetri da un lato, come nella posizione dell'albero di prua in una imbarcazione. Attraverso un foro praticato all'estremità di questa asta, o becco, si fa passare una matita abbastanza lunga affinché la punta poggi sulla carta. Ponendo il medium le dita sui bordi del canestro, tutto l'apparecchio si muove, e la matita scrive come spiegato nel caso succitato, con questa differenza: la scrittura è in generale più leggibile, le parole sono separate l'una dall'altra e le righe scritte non sono più a spirale, ma si susseguono come nella scrittura ordinaria, potendo il medium spostare facilmente la matita da una riga all'altra. Si ottengono così dissertazioni di parecchie pagine tanto rapidamente come se uno scrivesse con la mano.