276. Bisogna anche tener
conto della facilità che deve offrire l'abitudine di comunicare col tale
o talaltro Spirito. Con il tempo lo Spirito estraneo si identifica con
quello del medium e anche con colui che lo chiama. Questione di simpatia
a parte, si stabiliscono tra di loro dei rapporti fluidici che rendono
più pronte le comunicazioni. È per questo che un primo colloquio non
sempre è così soddisfacente come si potrebbe desiderare, ed è anche per
questo che gli Spiriti stessi domandano spesso di essere chiamati di
nuovo. Lo Spirito che viene chiamato abitualmente è come se stesse a
casa sua: ha familiarizzato con i suoi uditori e i suoi interpreti; egli
parla e agisce più liberamente.