310.Si dirà, forse, che un
medium che offra il suo tempo al pubblico nell'interesse della causa,
non può offrirlo gratuitamente, poiché bisogna pur vivere. Ma è
nell'interesse della causa o nel suo ch'egli
lo offre, o non piuttosto perché vi intravede un mestiere lucrativo? A
tal prezzo si troveranno sempre persone disposte. Non ha dunque egli che
questo lavoro a sua disposizione? Non dimentichiamo che gli Spiriti,
qualunque sia il loro grado di superiorità e inferiorità, sono le anime
dei morti, e che, quando la morale e la religione ci prescrivono come un
dovere il rispetto per i loro resti, l'obbligo di rispettare i loro
Spiriti è ancora più grande.
Che cosa si direbbe di colui che
estraesse un corpo dalla tomba e l'esibisse per denaro, perché questo
corpo sarebbe di una natura tale da provocare curiosità? E sarebbe forse
meno irrispettoso esibire lo Spirito piuttosto che il corpo, con il
pretesto che è più curioso vedere come agisce uno Spirito? E notate bene
che il prezzo dei posti sarà in ragione sia del numero di scene ch'egli
potrà fare sia dell'attrattiva dello spettacolo. Certamente, anche se
da vivo fosse stato un attore, mai avrebbe sospettato che, dopo morto,
avrebbe trovato un direttore che gli avrebbe fatto rappresentare
gratuitamente la commedia a suo profitto.
Non bisogna
dimenticare che le manifestazioni fisiche, come pure le manifestazioni
intelligenti, non sono permesse da Dio se non per la nostra istruzione.