Invisibilità
124. Che il corpo possa
prendere un'altra apparenza, più grande o della medesima dimensione,
questo si comprende. Ma come potrebbe prenderne una più piccola, quella
cioè di un bambino, come abbiamo appena detto? In questo caso, il corpo
reale non dovrebbe oltrepassare i limiti del corpo apparente? Per questo
noi non affermiamo che il fatto si sia prodotto; noi abbiamo soltanto
voluto dimostrare, riportandoci alla teoria del peso specifico, che il
peso apparente sarebbe potuto diminuire. Quanto al fenomeno in sé
stesso, noi non affermiamo né la sua possibilità né la sua
impossibilità. Ma nel caso in cui esso avesse luogo, per il fatto che
non se ne potrebbe dare una soluzione soddisfacente, questo non
invaliderebbe la cosa. Non bisogna poi dimenticare che siamo agli inizi
della scienza, e che essa è ben lungi dall'aver detta la sua ultima
parola su questo punto come su molti altri. D'altronde le parti
eccedenti del corpo potrebbero perfettamente essere rese invisibili.
La teoria del fenomeno dell'invisibilità risulta del tutto naturale
dalle spiegazioni precedenti e da quelle che sono state date riguardo
all'argomento sul fenomeno dei trasporti (vedere n. 96 e ss.).
125. Dovremmo a questo punto parlare del singolare fenomeno degli ageneri che,
per quanto straordinario possa sembrare a prima vista, non è più
soprannaturale degli altri. Ma siccome l'abbiamo spiegato nella Rivista Spiritista (febbraio
1859), riteniamo inutile riproporne qui i dettagli. Diremo soltanto che
è una varietà dell'apparizione tangibile. Questo è lo stato di certi
Spiriti che possono rivestire momentaneamente le forme d'una persona, al
punto di generare completamente una illusione (Agenere — Dal greco: a privativo e géine, géinomai, generare. Quindi: "che non è stato generato").