Capitolo XXXI - DISSERTAZIONI SPIRITISTE
Dissertazioni Spiritiste
Abbiamo riunito in questo capitolo alcune comunicazioni spontanee che possono completare e confermare i principi contenuti in quest'opera. Avremmo potuto citarne un numero molto più grande, ma abbiamo voluto limitarci a quelle comunicazioni che hanno più particolarmente rapporto con il futuro dello Spiritismo, con i medium e con le riunioni. Noi le diamo a volte come istruzioni e a volte come tipiche del genere di comunicazioni veramente serie. Terminiamo con alcune comunicazioni apocrife, seguite da annotazioni atte a farle riconoscere.
Sullo Spiritismo
I
Confidate nella bontà di Dio e siate abbastanza illuminati da comprendere i preparativi della nuova vita ch'Egli vi destina. Non vi sarà dato, è vero, di goderne in questa esistenza; ma non sarete voi felici — se non rivivrete su questo globo — di considerare dall'alto l'opera che voi avrete incominciato e che si svilupperà sotto i vostri occhi? Corazzatevi di una ferma fede e non abbiate alcuna esitazione di fronte agli ostacoli che sembrano doversi elevare contro l'edificio di cui voi ponete le fondamenta. Le basi sulle quali esso poggia sono solide: ne ha posto la prima pietra il Cristo. Coraggio, dunque, architetti del Divino Maestro! Lavorate, costruite, e Dio coronerà la vostra opera. Ma ricordatevi bene che il Cristo rinnega quale suo discepolo chiunque abbia la carità solo sulle labbra. Non basta credere, bisogna soprattutto dare l'esempio della bontà, della tolleranza e del disinteresse; senza di ciò la vostra fede sarà sterile per voi.
SANT'AGOSTINO
II
Il Cristo stesso presiede i lavori di ogni genere che sono in via di realizzazione, per aprirvi l'era di rinnovazione e perfezionamento che le vostre guide spirituali vi predicono. Se, infatti, gettate gli occhi — al di fuori delle manifestazioni spiritiste — sugli avvenimenti contemporanei, voi riconoscerete senza alcuna esitazione quei segni precursori, i quali vi proveranno in modo inconfutabile che i tempi predetti sono arrivati. Si stabiliscano tra tutti i popoli le comunicazioni. Rovesciate le barriere materiali, rapidamente si cancelleranno gli ostacoli morali, che si oppongono alla loro unione, nonché i pregiudizi politici e religiosi, e il regno della fraternità si stabilirà infine in maniera solida e duratura. Osservate fin d'ora come i sovrani stessi, spinti da una mano invisibile, prendano, cosa per voi inaudita, l'iniziativa delle riforme. E le riforme che partono dall'alto, e spontaneamente, sono ben più rapide e più durevoli di quelle che partono dal basso e sono strappate con la forza. Io avevo, malgrado alcuni pregiudizi infantili e di educazione, malgrado il culto del ricordo, presentito l'epoca attuale. Ne sono felice e sono ancora più felice di venire a dirvi: "Fratelli, coraggio! Lavorate per voi e per l'avvenire dei vostri fratelli. Ma lavorate soprattutto per il vostro miglioramento personale, e voi gioirete nella vostra prima esistenza di una felicità, di cui quanto a voi è difficile farvi un'idea, tanto a me di farvela comprendere.
CHATEAUBRIAND
III
Io penso che lo Spiritismo è uno studio tutto filosofico delle cause segrete dei movimenti interiori dell'anima, finora poco o per nulla definiti. Esso spiega, più ancora di quanto non scopra, degli orizzonti nuovi. La reincarnazione e le prove subite, prima che lo Spirito raggiunga la meta suprema, non sono delle rivelazioni, ma una importante conferma. Io sono colpito dalle verità che questo
mezzo mette in luce. E dico
mezzo con intenzione, poiché, a mio avviso, lo Spiritismo è una leva che rimuove le barriere della cecità. L'interessamento alle questioni morali dev'essere ancora completamente creato. Si discute della politica che turba gli interessi generali, si discute degli interessi privati, ci si appassiona per l'attacco o la difesa personali. I sistemi hanno i loro sostenitori e i loro detrattori; ma le verità morali, quelle che sono il pane dell'anima, il pane della vita sono lasciate nella polvere accumulatasi attraverso i secoli. Tutti i perfezionamenti sono utili agli occhi della folla, tutti salvo quello dell'anima. La sua educazione e la sua elevazione sono delle chimere, tutt'al più buone per occupare gli ozi dei preti, dei poeti, delle donne, sia come semplice moda, sia a titolo d'insegnamento.
Se lo
Spiritismo resuscita lo
spiritualismo, esso renderà alla società lo slancio che dà agli uni la dignità interiore, agli altri la rassegnazione, a tutti il bisogno di elevarsi verso l'Essere supremo dimenticato e disconosciuto dalle Sue ingrate creature.
J.J. ROUSSEAU
IV
Se Dio invia degli Spiriti per istruire gli uomini, è per illuminarli sui loro doveri, per mostrare loro la strada che può abbreviare le loro prove e, attraverso ciò, accelerare il loro avanzamento. Ora, come il frutto giunge a maturità, così l'uomo arriverà alla perfezione. Ma a fianco dei buoni Spiriti che vogliono il vostro bene, ci sono anche gli Spiriti imperfetti che vogliono il vostro male; mentre gli uni vi spingono avanti, gli altri vi trascinano indietro. È nel distinguerli che voi dovete porre tutta la vostra attenzione. Il mezzo è semplice: sforzatevi solo di capire che niente di quanto viene da un buono Spirito può nuocere ad alcuno, mentre tutto ciò che è male non può venire che da un cattivo Spirito. Se voi non ascoltate i saggi consigli degli Spiriti che vi vogliono bene, se vi offendete per delle verità ch'essi possono dirvi, è evidente che sono dei cattivi Spiriti che vi stanno consigliando. Solo l'orgoglio può impedirvi di vedervi tal quali voi siete. Ma se voi stessi non lo vedete, altri lo vedono per voi, cosicché voi siete biasimati sia dagli uomini che di voi ridono alle vostre spalle, sia dagli Spiriti.
UNO SPIRITO FAMILIARE
V
Bella e santa è la vostra Dottrina. La prima pietra è posta e solidamente posta. Ora voi non avete che da camminare. La strada che vi si apre davanti è grande e maestosa. Beato è colui che arriverà al porto; più proseliti avrà fatto e più gli se ne terrà conto. Ma, proprio per questo, non bisogna abbracciare freddamente la Dottrina; bisogna mettervi dell'ardore, e questo ardore sarà raddoppiato, perché Dio è sempre con voi quando fate il bene. Tutti quelli che condurrete con voi saranno altrettante pecorelle rientrate nell'ovile; povere pecorelle mezzo traviate! Ricordatevi bene che il più scettico, il più ateo, il più miscredente, infine, ha sempre nel cuore un piccolo angolo ch'egli vorrebbe poter nascondere a sé stesso. Ebbene! È questo angolino che bisogna cercare, che bisogna trovare. È questo il lato debole che bisogna attaccare. È, questa, una piccola breccia lasciata aperta espressamente da Dio per facilitare alla Sua creatura il modo di rientrare nel Suo seno.
SAN BENEDETTO
VI
Non spaventatevi di fronte ad alcuni ostacoli, di fronte a certe controversie.
Non tormentate nessuno con nessuna insistenza. La persuasione raggiungerà gli increduli solo attraverso il vostro disinteresse, solo attraverso la vostra tolleranza e carità verso tutti senza eccezione.
Guardatevi soprattutto dal contrastare violentemente l'opinione altrui, anche solo con parole o con dimostrazioni pubbliche. Più sarete modesti, più riuscirete a farvi apprezzare. Non vi spinga ad agire alcun movente personale, e troverete nelle vostre coscienze una forza d'attrazione che solo il bene procura.
Gli Spiriti, per ordine di Dio, lavorano per il progresso di tutti senza eccezione. Voi, Spiritisti, fate lo stesso.
SAN LUIGI
VII
Qual è l'istituzione umana, o anche divina, che non abbia incontrato degli ostacoli da superare, degli scismi contro i quali non abbia dovuto lottare? Se voi non aveste che una sola esistenza triste e caduca, non vi attaccherebbero affatto, ben sapendo che dovrete soccombere da un momento all'altro. Ma siccome la vostra vitalità è forte e attiva, siccome l'albero spiritista ha forti radici, e si suppone ch'esso possa vivere a lungo, allora si prova contro di esso la scure. Che cosa otterranno questi invidiosi? Abbatteranno tutt'al più alcuni rami che rispunteranno con nuovo vigore e saranno più forti che mai.
CHANNING
VIII
Voglio parlarvi della fermezza che voi dovete avere nei vostri lavori spiritisti. Una citazione su questo argomento vi è già stata fatta. Io vi consiglio di studiarla col cuore e di applicarne lo spirito a voi stessi. Infatti, allo stesso modo di san Paolo, voi sarete perseguitati non in carne e ossa, ma in Spirito. I miscredenti, i farisei dell'epoca, vi biasimeranno e vi derideranno. Ma voi non temete nulla; questa sarà una prova che vi fortificherà se saprete attribuirla; e più tardi voi vedrete i vostri sforzi coronati dal successo. Questo sarà un grande trionfo per voi nel giorno dell'eternità, senza dimenticare che, in questo mondo, c'è già una consolazione per le persone che hanno perduto dei parenti e degli amici; sapere che essi sono felici, che si possa comunicare con loro è una felicità. Andate dunque avanti; realizzate la missione che Dio vi dà e di essa vi sarà tenuto conto il giorno in cui comparirete davanti all'Onnipotente.
CHANNING
IXIo vengo, io, tuo Salvatore e tuo giudice; vengo, come una volta, tra i figli smarriti di Israele; vengo a portare la verità e a dissipare le tenebre. Ascoltatemi. Lo Spiritismo, come una volta la mia parola, deve ricordare ai materialisti che al disopra di essi regna l'immutabile verità: il Dio buono, il Dio grande che fa germogliare la pianta e che solleva i flutti. Io ho rivelato la Divina Dottrina; io, come un mietitore, ho legato in fasci il bene sparso nell'Umanità, e ho detto: "Venite a me, voi tutti che soffrite!"
Ma gli uomini, ingrati, hanno abbandonato la via dritta e larga che conduce al regno del Padre mio e si sono smarriti tra gli aspri sentieri dell'empietà. Il Padre mio non vuole annientare la razza umana. Egli vuole, non più per mezzo di profeti, non più per mezzo di apostoli, Egli vuole che, aiutandovi gli uni con gli altri, morti e viventi — morti, cioè, secondo la carne, poiché la morte non esiste — vi soccorriate a vicenda, e che la voce di quanti non sono più si faccia ancora sentire per gridarvi: "Pregate e credete, perché la morte è la resurrezione, e la vita è la prova scelta! Durante questa vita, le vostre virtù, ben coltivate, devono crescere e svilupparsi come il cedro".
Credete alle voci che vi rispondono: sono le anime stesse di coloro che voi evocate. Io non comunico che raramente. I miei amici, coloro che hanno assistito alla mia vita e alla mia morte, sono gli interpreti divini delle volontà del Padre mio.
Fragili uomini, che credete all'errore delle vostre oscure intelligenze, non spegnete la fiaccola che la clemenza divina pone tra le vostre mani per illuminare la vostra strada e ricondurvi, figli smarriti, nel grembo del Padre Vostro.
In verità io vi dico: "Credete nella diversità, nella
molteplicità degli Spiriti che vi attorniano. Io sono troppo preso da compassione a causa delle vostre miserie, a causa della vostra immensa debolezza, per non tendere una mano soccorritrice agli infelici smarriti che, pur vedendo il cielo, cadono nell'abisso dell'errore. Credete, amate, comprendete le verità che vi vengono rivelate. Non mischiate la zizzania al buon grano, i sistemi con le verità".
Spiritisti! Amatevi, ecco il primo insegnamento. Istruitevi, ecco il secondo. Tutte le verità si trovano nel Cristianesimo; gli errori che vi hanno messo radice sono di origine umana. Ed ecco che al di là della tomba, che voi giudicavate il nulla, delle voci vi gridano: "Fratelli! Nulla perisce. Gesù Cristo è il vincitore del male, siate voi i vincitori dell'empietà".
OSSERVAZIONE. Questa comunicazione, ottenuta da uno dei migliori medium della Società Spiritista di Parigi, è firmata con un nome che il rispetto non ci permette di riprodurre che sotto ogni riserva, così sarebbe grande il favore insigne della sua autenticità, anche perché di esso troppo sovente si è abusato in comunicazioni evidentemente apocrife. Questo nome è quello di Gesù di Nazareth. Noi non dubitiamo affatto che Egli possa manifestarsi. Ma se gli Spiriti veramente superiori non lo fanno che in circostanze eccezionali, la ragione ci vieta di credere che lo Spirito puro per eccellenza possa rispondere all'appello del primo venuto. Vi sarebbe, in tutti i casi, profanazione nell'attribuirGli un linguaggio che non fosse degno di Lui.
È per queste considerazioni che noi ci siamo sempre astenuti dal pubblicare alcunché che portasse questo nome. E riteniamo che non si potrà mai essere abbastanza circospetti nelle pubblicazioni di questo genere, le quali posseggono autenticità solo per l'amor proprio, e il cui minor inconveniente sarebbe quello di fornire delle armi agli avversari dello Spiritismo.
Come abbiamo già detto, più gli Spiriti sono gerarchicamente elevati, più il loro nome deve essere accolto con diffidenza. Bisognerebbe essere dotati di una ben grande dose di orgoglio, per illudersi d'avere il privilegio delle loro comunicazioni, e credersi degni di conversare con loro come con i propri eguali. Nella comunicazione di cui sopra, noi costatiamo solo una cosa: la superiorità incontestabile del linguaggio e dei pensieri, lasciando a ciascuno la cura di giudicare se Colui del quale la comunicazione porta il nome non la rinnegherebbe.
Tutti gli uomini sono medium. Tutti hanno uno Spirito che li indirizza verso il bene, quando sanno ascoltarlo. Ora, che alcuni comunichino direttamente con lui attraverso una medianità particolare, che altri lo ascoltino soltanto attraverso la voce del cuore e dell'intelligenza, ha poca importanza; non cessa di essere il loro Spirito familiare quello che li consiglia. Chiamatelo spirito, ragione, intelligenza, è sempre una voce che risponde alla vostra anima e vi detta buone parole; solo che voi non sempre le comprendete. Non tutti sanno agire secondo i consigli della ragione, non di quella ragione che si trascina e si inerpica invece di camminare, non di quella ragione che si perde in mezzo a interessi materiali e rozzi, ma di quella ragione che eleva l'uomo al di sopra di sé stesso, che lo trasporta verso regioni sconosciute; fiamma sacra che ispira l'artista e il poeta, divino pensiero che esalta il filosofo, slancio che trascina gli individui e i popoli, ragione che il volgo non può comprendere, ma che eleva l'uomo e lo avvicina a Dio più di qualsiasi altra creatura, intelletto che sa condurlo dal noto all'ignoto e gli fa compiere le cose più sublimi. Ascoltate dunque questa voce interiore, questo buon genio che vi parla senza tregua, e a poco a poco riuscirete a udire il vostro angelo custode, che vi tende la mano dall'alto del Cielo. Ve lo ripeto: la voce interiore che parla al cuore è quella dei buoni Spiriti, ed è da questo punto di vista che gli uomini tutti sono medium.