30. È forse utile cercare di
convincere un incredulo ostinato? Abbiamo già detto che ciò dipende
dalle cause e dalla natura della sua incredulità. Sovente, l'insistenza
che uno può mettere nel persuaderlo lo porta a credere in una sua
personale importanza, ed è questa per lui ragione di più per ostinarsi.
Chi non è convinto né dal ragionamento né dai fatti è colui che deve
ancora affrontare la prova dell'incredulità. Bisogna lasciare alla
Providenza la cura di fargli incontrare circostanze più favorevoli.
Tanti sono quelli che non chiedono altro che di ricevere la luce, ragion
per cui non vale la pena di perdere il proprio tempo con quelli che la
respingono. Indirizzatevi dunque verso gli uomini di buona volontà, il
cui numero è più grande di quanto non si creda, e il loro esempio,
moltiplicandosi, vincerà ogni resistenza più di quanto non riescano a
fare le parole.
Il vero Spiritista non mancherà mai di fare
il bene: cuori affranti da sollevare, consolazioni da offrire,
disperazioni da calmare, riforme morali da attuare. Qui è la sua
missione e qui troverà anche la sua vera soddisfazione. Lo Spiritismo è
nell'aria; si diffonde attraverso la forza delle cose anche perché rende
felici coloro che lo professano. Quando i suoi avversari sistematici lo
sentiranno riecheggiare intorno a sé e fra i loro stessi amici,
capiranno il proprio isolamento e saranno indotti o a tacere o ad
arrendersi.